BLISS - Pura gioia (Italian Edition) by Stefania Bernardo

autore:Stefania Bernardo [Bernardo, Stefania]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2020-02-29T16:00:00+00:00

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Sofia odiava le trasferte con il fine settimana di mezzo. O meglio, prima le adorava. Significavano divertimento, bei ristoranti, centri SPA di lusso, locali…

Invece, adesso che con Samuel era tutto finito, sarebbe stata costretta a passare il sabato e la domenica chiusa in albergo e uscire solo per gli impegni dettati dalla società: il pranzo con i nuovi soci e clienti, la cena con uno dei broker…

Si girò di lato sul cuscino, desiderosa di continuare a dormire.

Senza Samuel la sua vita si era rivelata per ciò che era in realtà: un guscio vuoto.

Da ragazzina avrebbe pagato oro per passare del tempo a Londra. Camminare e godersi il respiro della storia, i negozietti, la sera lungo il Tamigi.

Chiuse gli occhi e cercò di sprofondare tra le braccia di Morfeo. Niente. Solo pensieri sconnessi e l’angoscia che saliva dal ventre per poi trasformarsi in un macigno pesante sul petto.

Aprì le palpebre e fissò i faldoni sulla scrivania della camera. L’attendevano severi, come severo era stato Samuel nell’affidarle l’ennesima relazione. Il braccio di ferro continuava. Di sera tentava di sedurla, di giorno si impegnava a farla capitolare sotto lo stress di compiti difficili e forse pure inutili.

Si mise a sedere, i capelli biondi che le cadevano in ciocche arruffate sulle spalle. Maledizione all’umidità! Diede un’occhiata svogliata al bagno, poi alla valigia mezza aperta da cui fuoriuscivano vestiti vari, altri giacevano appallottolati sulla moquette.

Avrebbe dovuto chiedere il servizio lavanderia per stirare gli abiti da indossare durante gli appuntamenti di lavoro, e poi cercare la piastra nei meandri della valigia rimescolata come il suo povero cervello.

In un’altra occasione si sarebbe fiondata da Lillybeth, la proprietaria di uno dei saloni più cool della città, per chiederle un’acconciatura impeccabile che le sarebbe costata una fortuna.

Invece si limitò a sbadigliare e guardare il pacco di sigarette poggiato sul comodino. Ne fumava parecchie al giorno, troppe.

Ma da qualche parte doveva sfogare quel senso di inutilità, la tristezza e l’apatia che aleggiavano dentro di lei.

Prese il telefono e aprì le chat. Qualche notifica ma nulla di Riccardo. D’altronde, cosa poteva pretendere? Da quando era partita si era comportata come una stronza frigida. Perché mai avrebbe dovuto cercarla?

Poi lo smartphone trillò. Che diavolo? Quell’uomo possedeva capacità telecinetiche?

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